Corriere della Sera / Unione Fiduciaria studia nuove acquisizioni e i Piani di risparmio

Rassegna Stampa
8 Dicembre 2022

Un nuovo cambio di pelle per Unione Fiduciaria.

La società che annovera oltre venti banche socie e amministra per conto dei propri clienti beni per 18,5 miliardi di euro (di cui oltre 7 in polizze assicurative), dopo il boom dell’intestazione fiduciaria legato al rimpatrio giuridico, si arricchisce di nuovi servizi e mette in agenda nuove acquisizioni visto il successo con Eos Servizi Fiduciari un anno fa e Istifid nel 2015.

“Stiamo vedendo altri dossier, una delle nostre strategie è continuare la crescita per linee esterne”, conferma il Direttore Generale Filippo Cappio. “Perché è in atto un processo di aggregazione ineluttabile, il settore sta mutando”. Unione Fiduciaria lavora sull’intestazione di partecipazioni non quotate e sull’amministrazione di portafogli mobiliari; quest’ultima attività è diventata sempre più preponderante “da qui l’esigenza di crescere in termini di volumi e cambiare il modello di business”.

La nuova sfera di valore per la clientela di Unione Fiduciaria nascerà però anche in casa: il management sta studiando il lancio di Piani individuali di risparmio. “Il mandato fiduciario per i PIR alternativi è lo strumento d’elezione per il cliente che consente massima duttilità, benefici fiscali e possibilità di costruirselo da sé con costi competitivi”.