MAG / Unione Fiduciaria si apre al brokeraggio assicurativo
Nasce Brokerfid, società di brokeraggio assicurativo con principale focus sulle polizze vita a contenuto finanziario con particolare riferimento al ‘Private Life Insurance’.
La nuova società di brokeraggio assicurativo è nata dalla partnership tra Unione Fiduciaria, la principale società fiduciaria italiana per beni amministrati e WTW, gruppo globale attivo nella consulenza e nel brokeraggio assicurativo. Unione Fiduciaria detiene l’80% e WTW il 20% del capitale sociale di Brokerfid, che si concentrerà sull’intermediazione di prodotti assicurativi, in particolare sulle polizze vita a contenuto finanziario.
Il Direttore Generale di Unione Fiduciaria e Presidente/Amministratore delegato di Brokerfid, Filippo Cappio, spiega che l’idea di Brokerfid nasce dalla crescente domanda di polizze assicurative da parte della clientela con patrimoni elevati, evidenziata anche dai dati AIPB. Attualmente, Unione Fiduciaria amministra oltre 7 miliardi di euro di controvalore di polizze assicurative, principalmente nel ramo vita.
Invece di coprire tutti gli aspetti del brokeraggio, Brokerfid si concentra sulla specifica fetta del mercato assicurativo Private Life Insurance, collaborando con Willis Italia e Towers Watson Italia -il terzo broker assicurativo più grande del mondo- per offrire una ulteriore vasta gamma di strumenti assicurativi.
Con specifico riferimento a Unione Fiduciaria, il Direttore Generale Filippo Cappio spiega inoltre in che modo essa si differenzia dai competitor grazie alle relazioni consolidate con oltre 200 intermediari finanziari e 70 compagnie di assicurazione, qualificandosi come fornitore di servizi fiduciari indipendente e con una vasta conoscenza del settore. Nella propria esperienza di molti decenni, Unione Fiduciaria ha visto cambiare il proprio ruolo, passando da un focus primario sull’intestazione di quote societarie ad una successiva imponente crescita nell’amministrazione di portafogli mobiliari.
Guardando al futuro, Unione Fiduciaria prevede una contrazione nel mercato dei servizi fiduciari tradizionali, ma punta a consolidare la propria posizione attraverso operazioni di crescita esterna, grazie alle proprie qualità di indipendenza, solido standing bancario e patrimonializzazione più elevata rispetto ai concorrenti.