Quotidiano Nazionale – QN Economia / Unione Fiduciaria amplia l’offerta
Costituita nel 1958 da otto banche popolari, nel corso dei decenni Unione Fiduciaria ha visto aggiungersi e avvicendarsi altre banche socie: oggi la società vede nel proprio azionariato oltre una ventina di importanti istituti di credito, ciascuno dei quali con una quota azionaria limitata per statuto al 24%. La società -ricorda il suo direttore generale Filippo Cappio- ha conseguito negli anni una notevole crescita e un’ampia diversificazione, sviluppando, accanto alla tradizionale attività di amministrazione fiduciaria, nuovi servizi a supporto dei patrimoni, in particolare di quelli di grandi dimensioni. “Un ampliamento dell’offerta che consente oggi a Unione Fiduciaria di mettere a disposizione dei propri oltre 5mila clienti – aziende e privati – nuove competenze, tra le quali quelle di un dipartimento dedicato ai patrimoni complessi – denominato “Top Client” – nato per affiancare e guidare le famiglie italiane nell’ottimizzazione, pianificazione e protezione del patrimonio familiare e societario”.
L’organico della società consta di 150 persone, operanti nella sede di Milano e negli uffici di Roma e Genova. Unione Fiduciaria offre servizi di amministrazione fiduciaria nonché altri servizi a supporto dei patrimoni: wealth planning, monitoraggio dei patrimoni finanziari, recupero della doppia imposizione, account aggregation e altri. La Società offre inoltre la guida nella realizzazione di Trust, per i quali può assumere il ruolo di Trustee o di Protector. Oltre a ciò, Unione Fiduciaria fornisce un’ampia gamma di servizi organizzativi, amministrativi e informatici destinati a banche, Sgr, Sim, Fiduciarie, Trust Company e altri intermediari, oltre a essere attiva nella consulenza sulle normative Banca d’Italia, Consob, 231 e antiriciclaggio.
Leader di mercato per masse amministrate, Unione Fiduciaria è una società fiduciaria indipendente. La chiave del successo della società, come sottolinea sempre il dottor Cappio, è nell’esperienza maturata nei suoi quasi 65 anni di storia. Unione Fiduciaria, con circa 15,8 miliardi di masse amministrate, con una significativa presenza di polizze assicurative vita (per un valore complessivo di oltre sei miliardi di euro) ma anche un 15% di partecipazioni fiduciarie in società non quotate, continua ad avere un positivo riscontro dal mercato, anche in una fase meno brillante per il settore dopo il boom di otto anni fa, spinto dai provvedimenti fiscali di rimpatrio dei capitali dall’estero.
“Il mercato – spiega il dg guardando ai risultati del 2023 – riconferma ancora una volta Unione Fiduciaria come proprio punto di riferimento per l’amministrazione fiduciaria di beni, per fini fiscali, di privacy o di garanzia. Inoltre, registriamo un crescente utilizzo dei nostri servizi di ottimizzazione degli attivi finanziari e non, che prestiamo con un team specializzato capace di delineare e di valutare la visione aggregata del rischio e dell’efficienza dei patrimoni. Le capacità maturate nell’amministrazione fiduciaria e acquisite sul mercato ci permettono di essere di grande utilità analitica e informativa per detentori di patrimoni di ogni entità e complessità”.
In questo contesto, interagendo con una settantina di compagnie assicurative, circa 200 banche e decine di intermediari finanziari in Italia e all’estero, Unione Fiduciaria riesce ad avere un quadro complessivo dei patrimoni dei propri clienti e a sfruttare la leva fiscale per supportare l’ottimizzazione delle performance. Nell’ambito dei propri mandati fiduciari e nel proprio ruolo di sostituto di imposta, infatti, Unione Fiduciaria compensa eventuali minusvalenze realizzate su investimenti finanziari con successive plusvalenze anche quando guadagni e perdite in conto capitale sono stati realizzati presso intermediari diversi. Una rilevante particolarità operativa ritrovabile solo nel mondo fiduciario che può dare luogo a rilevanti ottimizzazioni, soprattutto quando all’interno di uno stesso mandato fiduciario si inseriscano più intermediari.
Unione Fiduciaria ha fatto inoltre il proprio ingresso nel mondo assicurativo costituendo l’anno scorso una nuova società di brokeraggio denominata Brokerfid che intermedia primariamente polizze di ramo terzo di tipo “Private Life Insurance”. Brokerfid, la cui attività si pone come complementare e non alternativa a quella di Unione Fiduciaria, è già in break-even al suo primo bilancio e intermedia oltre 800 milioni di euro in polizze a contenuto finanziario, prodotto che presenta aspetti vantaggiosi in termini di differimento del prelievo fiscale e di ottimizzazione delle fasi successorie di patrimoni di rilevante dimensione.